sabato 26 gennaio 2013
Teoria musicale araba e danza
Il mondo arabo è parecchio esteso, e sarà quindi
importante dare una definizione di aree geografche di riferimento.
Altro elemento importante è il tipo di ambiente musicale a cui si fa riferimento: anche in una
stessa zona geografica vi sono differenze fra la musica colta e la musica popolare, e fra la musica di tradizione antica e quella moderna.
La
musica e la danza popolare sono ancora vivi ed amati nelle varie
regioni del mondo arabo anche se la globalizzazione sta inesorabilmente
livellando tutte le manifestazioni artistiche su un unico piano
omogeneo.
Dopo
l'invasione Ottomana, la musica colta ha subito ovunque una grossa
influenza Turca e Mediorientale: i governatori ottomani del Medio
Oriente inviavano ad Istanbul i loro musicisti di corte affinché
imparassero le melodie ed i ritmi turchi e li potessero quindi
riprodurre a corte, per cui la musica colta di vari paesi arabi è molto
più omogenea di quella popolare in termini di scale musicali, ritmi,
strumenti.
Un fattore importante per l'apprezzamento del fenomeno musica e danza nel mondo arabo è la considerazione morale che la società medio orientale ha di queste forme d'arte.
Distinguere un buon musicista arabo
è spesso difficile per un orecchio non allenato: occorre infatti
conoscere alcuni elementi fondamentali e soprattutto crearsi una
familiarità con la musica araba attraverso l'ascolto.
Dopo
il colonialismo vi è stata la tendenza ad apprezzare tutto ciò che era
autoctono in contrapposizione con la cultura occidentale, perciò la
musica e la danza araba ebbero una buona diffusione. Vennero aperti
diversi conservatori di musica -una vera rivoluzione nel sistema
musicale arabo, basato sulla tradizione orale- dedicati solo alla musica
colta, poiché vennero creati su imitazione dei conservatori
occidentali. Nel 1932 si fece un importante congresso dedicato alla definizione della musica araba al Cairo.
Scuole musicali
Possiamo riconoscere diverse scuole musicali fondamentali:
1 - Scuola Mediorientale: Egitto, Siria, Giordania, Libano, Palestina.
L'Egitto ha da sempre svolto un ruolo di leadership musicale nei
confronti degli altri paesi, favorito soprattutto dalla sua industria
cinematografica: dagli anni '50 la sua ricca produzione di film musicali
ha portato la musica e la danza dell'Egitto in tutto il mondo arabo.
2 - Scuola Maghrebina: Marocco, Algeria, Tunisia e Libia.
La zona del Nord Africa ha dal punto di vista musicale e della danza
due grosse radici: quella della tradizione locale berbera e quella della
scuola arabo andalusa, che è l'eredità artistica della presenza araba
in Andalusia.
3 -Scuola Iraqena
4 - Scuola del Golfo: Arabia Saudita, Bahrein, E.A.U, Kuwait, Qatar, Oman e Yemen.
In questi paesi la tradizione musicale è molto legata alle origini
culturali popolari: fino a pochi anni fa, pochi in termini storici,
prima della rivoluzioneeconomica che il petrolio ha generato nella zona,
in questi paesi la popolazione si dedicava a pesca, pastorizia,
artigianato e questo influenzava la produzione musicale.
5 - Scuola arabo-africana:
Sudan, la regione più meridionale dell'Egitto, la Nubia e Mauritania.
In queste regioni la musica è fortissimamente influenzata dalle sonorità
africane.
L'avvento di disco, cinema, televisione
L'entrata
in scena dell'industria cinematografica e discografica ha completamente
stravolto la produzione musicale e la danza araba: diversamente da come
era sempre stato, anche i gusti musicali della gente comune potevano
arricchirsi di elementi provenienti dalla radio, dal cinema e dalla
televisione, apprendendo formule e modi di regioni molto distanti,
mentre prima tutto faceva riferimento al circolo familiare e alla zona
d'origine.
Persino il mezzo stesso
dell'antico cilindro di cera e dei primi dischi a 78 giri fornirono
grosse limitazioni alla musica: le incisioni potevano durare solo 3
minuti, quindi il musicista non poteva certo esprimersi liberamente,
dovendosi attenere ad una tempistica tanto veloce. In realtà la
limitazione del tempo è contraria allo spitiro improvvisativo ed
espressivo che sta alla base della musica araba.
DIscorso
molto simile si può fare per la danza egiziana: nei film gli attori
erano cantanti e danzatori, e la produzione cinematografica egiziana è
molto simile ai film americani degli anni di Fred Astaire e Ginger
Rogers. I
contributi della danza avevano il ruolo di alleggerire il clima e di
divertire il pubblico, per cui a chi danzava veniva richiesto di
modificare in tal senso la propria arte: oggi abbiamo motlissimi esempi
di queto modo di danzare, ma nessuna testimonianza di come queste
persone danzassero quando potevano esprimere la loro sensibilità
artistica liberamente, al di fuori dagli schermi del cinema.
Inoltre
con l'epoca della radio e della televisione stimoli occidentali sia di
musica che id danza invasero il mondo arabo mdificandone profondamente i
gusti e le abitudini.
Caratteristiche della musica araba
1
- Nella musica araba non esistono le note temperate (cioé costruite su
precise lunghezze d'onda stabilite a priori, nonostante gli studiosi
abbiano a lungo cercato di definire in qualche modo delle regole
teoriche): gli intervalli fra le note sono irrazionali, e vengono
influenzate dalla sensibilità creativa del musicista.
2 - La
musica araba è monodica: tutti gli strumenti producono la stessa melodia
insieme, a differenza di quanto accade in un coro o in un'orchestra
occidentale, in cui invece le varie melodie prodotte dai vari strumenti
sono diverse fra loro e sono regolate dalle leggi dell'armonia musicale.
Unica eccezione, la possbilità che altri strumenti tengano la nota di
base della scala, producendo un basso continuo, durante un solo
improvvisato (Taqsim).
3 - La musica araba è modale e si basa sul
concetto di maqam: più che una scala il Maqam è un fenomeno musicale
entro il quale si muove la composizione, e che porta con sé forti
contenuti emotivi.
4 - La musica araba si basa, un po' come il
jazz, sull'improvvisazione, e questo fatto porta con sé la grande
importanza data alla comunicazione fra gli artisti e quindi la necessità
di far ricorso enormemente al bagaglio di esperienza ed alla
sensibilità personale.
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