venerdì 26 luglio 2013

la danza con la spada

La spada viene usata come accessorio di scena nella moderna danza del ventre, in occidente.
Le  origini di questa forma d'arte sono piuttosto incerte.  Ci sono moltissime leggende legate ad essa, ed è interessante analizzarle, perchè oguna di esse porta un particolare messaggio legato ai significati che la spada porta con sè.

Qualcuno la considera una danza sacra, legata ai riti propiziatori di madre terra.
Danzando con la spada rendiamo omaggio ad Isthar, antica  Dea mesopotamica della vita,  della luna, della natura e della guerra.
Rita Gaeta - Nur, autrice del libro "Dea e Dive legate alla danza orientale", collega questa danza al culto della dea guerriera Neit. Secondo l'autrice,  la spada simboleggia "la potenza della Dea che protegge i deboli, distrugge i nemici ed apre il cammino".
Altri raccontano di come talvolta le schiave, ai tempi dell'impero ottomano, riuscivano a strappare le spade ai soldati, per improvvisare una sensuale danza, ponendo la spada sul capo,  attraverso cui riaffermare la  libertà della propria anima:  "Anche con una spada sulla testa, sono libera di muovere i miei fianchi e danzare", sembravano dire le belle schiave dell'harem ottomano.
Un'altra leggenda racconta di come le gawasi usavano le spade per intrattenere i soldati napoleonici, danzando tenendole in equilibrio sulla testa o su altre parti del corpo. Attraverso le loro danze, diffondevano il messaggio secondo cui la spada va usata per il bene, non per aggressione.
Sempre a proposito della Raqs al Sayf, sul  blogger Kaliij, immagini e pensieri dall'Arabia, leggo: " A questo punto vorrei aggiungere la mia intuizione personale sulla sacralita’ di questa danza: nel tempio della dea Manat, (nei pressi dalla citta' di Medina), la divinita’ preislamica del Destino, era conservato un tesoro. Il Corano documenta in dettaglio la distruzione del tempio, e la presenza nel tesoro di due preziose spade. Ali, il cugino di Maometto, le consegno’al Profeta, che a sua volta gliene fece dono. Ancora oggi, in effetti, lo stemma dell’Arabia Saudita raffigura due spade incrociate che rappresentano la forza e la giustizia. Le due spade sottratte al tempio della Dea Manat si chiamavano Mikhdam (la tagliente) e Rasub (la penetrante)."


La spada, simbolo di verità e giusta e la sua danza rimanda al dominio delle forze aggressive dell'essere umano

Dal punto di vista storico, la principale testimonianza proviene dai dipinti dell'orientalista  Jean Leon Gerome risalenti al XIX secolo e di cui possiamo vederne un esemplare.  Ballare con la spada dona equilibrio e  dominio interno delle forze aggressive dell' essere umano. Esistono varie leggende circa l'origine di questa danza. Una di loro ci dice che si tratta di una danza in omaggio alla dea Neit . Era una dea guerriera, che simboleggiava la distruzione dei nemici e l'apertura dei mondi. E 'anche possibile che, nell'era in cui gli scontri avvenivano tra i turchi e greci, gli Ottomani avessero alcuni ballerini  erano incaricati di servire il vino e intrattenere i soldati nemici.

Almee - dipinto orientalista


La danza con la spada richiede precisione, equilibrio, centratura, ed in questo senso rimanda alla capacità di dominare le forze aggressive presenti nell'animo umano e di saper equilibrare azione ed emozione.

Maschile e femminile si compenetrano in questa danza sensuale ed aggressiva al tempo stesso.
La danzatrice dà prova della sua maestria e della sua forza interiore, muovendosi sinuosamente con la spada,   posta in equilibrio sulla testa,sul seno e sul ventre.