domenica 1 aprile 2012

la danza con il velo


Ci sono diverse discussioni sull’origine della danza del velo e se in realtà sia  un accessorio che sin dall’inizio faceva parte della Danza Orientale

La danza del velo si sviluppó con rinnovata forza nel Novecento. Ci sono due diversi stili di danza del velo che fanno parte della storia contemporanea e sono quelle che conosciamo oggi come danza del velo: lo stile egiziano e lo stile americano.

I movimenti più elaborati li troviamo nel lavoro delle ballerine americane. È negli Stati Uniti dove questa danza continuó a crescere, fino a diventare un’arte a sé, per arrivare fino a noi con una precisa tecnica, e un linguaggio particolare formato da molte figure.
In questo stile di solito la danzatrice fa la sua entrata in scena con il velo fissato nel costume, a modo di tunica o comunque molto coperta. E mentre continua a danzare fluidamente e a girare intorno a sé, alla fine del primo pezzo musicale, rimuove il velo.
Solo in questo momento, esegue la vera e propria danza del velo, con molte figure che s’intrecciano una con l’altra, e sono ispirate dalla creativita dell’artista, e in modo tale, come se il velo fosse la continuazione della ballerina stessa. 

Durante la danza il velo potrebbe sembrare una cornice, esaltando i movimenti del centro del corpo, ma anche una tenda, una nuvola, un compagno di gioco e altre immagini, finché la danzatrice lo posa, per entrare nell’atmosfera del pezzo musicale che segue.


Il velo è sentimento, è percezione. Ci chiede di vivere nel corpo e nella pelle. Ci custodisce con delicatezza, coltiva i nostri misteri e ci porta ad una sfera colorata e sensuale coni suoi movimenti che rappresentano l’aria, il movimento leggero delle ali della farfalla.